ESSERE UN ATLETA FUORI E DENTRO IL CAMPO
- Chiara
- 23 ore fa
- Tempo di lettura: 3 min
Ti sei mai chiest@ per quali motivi si inizia a fare sport fin da piccoli? E quali sono i principi che si conquistano oltre al beneficio fisico che ne deriva? In questo articolo ti fornisco alcune riflessioni su quanto la disciplina sportiva sia un valore fondamentale nella formazione e nella battaglia della vita.

Indice:
Inizio così
Mi sono rotta le caviglie non so quante volte quando giocavo a pallavolo. Non era il mio sport preferito, avrei fatto ben altro, ma nel paese in cui vivevo era l’unico sport disponibile e i miei genitori non si sono mai chiesti se e cos’altro desiderassi fare. Io d’altronde, a quell’epoca, non mi opponevo ( cosa che poi ho imparato a fare molto bene).
Nonostante la mia simpatia per questo sport fosse dovuta solo al fatto che non c’era altra scelta sono diventata molto brava, ho allenato duramente il mio corpo fino a farlo diventare atletico e forte in ogni vicissitudine e tutt’ora lavoro nello sport di cui apprezzo a pieno i valori.
I vari livelli dello sport
La vita di un atleta si misura su vari livelli di profondità. Il duro lavoro, il desiderio di vincere e di prendere parte ad una sfida sana e competitiva si traduce non solo a livello fisico ma anche intellettuale, emotivo ed interiore.
Per questo desidero sempre una vittoria, per questo non lascio niente al caso, per questo non mi arrrendo mai. Ed è proprio questo ultimo punto il più duro da sostenere. Per ciò che per me è importante non sorvolo su nessun dettaglio e do importanza a tutto quanto vi graviti attorno.
Molto più facile sarebbe se non dessi importanza a niente di ciò che ha segnato la mia vita e andassi avanti come se fosse tutto normale. Per fortuna il mio spirito da atleta non me lo permette! Fra tutti gli aspetti che fanno parte della vita e della formazione sportiva professionale è proprio questo il più importante: non darsi mai per vinti. Se imposti la vita come una lunga e dura partita anche se perdi una battaglia sai che è solo un match dei tanti e che il gioco non è ancora finito.
Lo spirito dell’atleta
Lo spirito dell’atleta è fra tutte le mie caratteristiche quello che più mi contraddistingue. Nella biografia di Agassi sono rimasta colpita dalla descrizione dell’incontro con Baghdatis agli US Open: due tennisti che si sono battuti sul campo come due guerrieri, fino alla fine delle loro forze senza mai arrendersi, con infinita tenacia e spirito di sopravvivenza.
Queste qualità appartengono anche alla mia famiglia, a mio padre. Non sono solo questioni di allenamento e forza di volontà. Nel mio caso ho avuto anche un ‘ spinta genetica’ che mi ha sostenuta e aiutata.
I doni dello sportivo
Immagino che nessuno possa fare a meno dei doni che lo sport regala agli sportivi che lo praticano con costanza. La forza di rialzarsi dopo una sconfitta si impara nessuno ce la insegna, la forza di non arrendersi e di continuare a correre anche se piove e le gambe non ce la fanno più mettendo un passo dopo l’altro si raggiunge con l’esperienza, respingere una palla con tutta la forza che si ha dentro perché questa palla nel mio campo non deve segnare è un principio che si conquista.
Poche altre discipline insegnano così tanto e così profondamente come lo sport. Si impara divertendosi, tagliando traguardi e aggiungendo frecce alla prorpia faretra da utilizzare ogni volta che si gioca la partita fuori o dentro il campo. I principi sportivi rappresentano molto di più che semplici regole, è uno stile di vita, un modo di vedere il proprio avversario, un metodo di battaglia, una scoperta personale.
Fuori e dentro il campo
Nella società del presente e in quella del futuro sarà sempre più necessario formarsi con questi principi esternamente e internamente per vincere delle battaglie che saranno sempre più aspre e dure e subdole, manipolative e ingannevoli. Quando si pratica sport la mente si affina tanto quanto il corpo e si impara a riconoscere e a sconfiggere un avversario con molta sagacia.
Il coaching è il metodo per conoscere più a fondo ed applicare i doni che lo sport offre: determinazione, passione ed obiettivi sono solo alcuni. Ma attenzione: purtroppo si fa largo uso di questo termine sui social e in generale facendo sembrare chiunque in grado di essere un ‘ coach’ ed è un termine che ormai viene inserito ovunque, sproloquiando. Affidatevi solo a professionisti che siano certificati da un ente riconosciuto e che dimostrino molta esperienza personale. Io sono iscritta nell’albo del C.O.N.I. ( Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e ho conseguito questo riconoscimento dopo molti studi e pratica personale.
Per informazioni su come tradurre i principi sportivi nella vita di tutti i giorni e sul campo da gioco scrivi a scuoladiyogaepilates@gmail.com
Chiara